La chiesa di Padre Pio, anche conosciuta come santuario di san Pio, è un luogo di culto religioso cattolico di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, nel territorio dell'arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dedicato al Padre Pio da Pietrelcina.
Fu commissionata dall'ordine dei frati minori cappuccini della provincia di Foggia, venne progettata dall'architetto italiano Renzo Piano e costruita dall'impresa Pasquale Ciuffreda di Foggia. L'opera è stata quasi completamente finanziata dalle offerte dei pellegrini.
L'interno misura 6000 m² ed è in grado di contenere 7000 persone, risultando una delle chiese con la maggior superficie in Italia.
Per l'innalzamento della struttura, si è resa necessaria la fondazione di un consorzio che riuniva al suo interno le aziende impegnate nella costruzione: il consorzio "Fabbrica della chiesa".
La chiesa è stata inaugurata dinanzi a oltre trentamila persone il 1º luglio 2004, consacrata da mons. Domenico Umberto D'Ambrosio con la dedicazione a san Pio da Pietrelcina, dopo circa dieci anni di lavori.
La costruzione ha raccolto critiche, in quanto realizzata con stile contemporaneo e diversa dalle forme più canoniche di chiesa nell'immaginario collettivo (pianta a croce, o rettangolare, divisione in navate, decorazione interna).
La chiesa sorge sul monte di San Giovanni Rotondo ed è adiacente al preesistente santuario e convento in cui il frate visse e in cui ne sono state conservate le spoglie fino al trasferimento nella nuova chiesa a lui dedicata. La struttura ha una forma che ricorda quello del nautilus, e la sua pianta ricorda la spirale archimedea, il cui fulcro è posto al centro dell'aula liturgica, nel luogo dove è posto l'altare.
La novità principale apportata da questo progetto nel campo dell'architettura è l'utilizzo di un materiale come la pietra di Apricena (di cui è costituita tutta l'opera) anche come struttura resistente oltre che come semplice elemento decorativo. Il suo utilizzo in una zona ad alto rischio sismico, inoltre, ha reso necessari una serie di test e sperimentazioni che hanno coinvolto anche uno staff di geologi: il risultato è stato una struttura che, per mezzo di notevoli sperimentazioni tecnologiche, è ora in grado di resistere a forze anche 6 volte superiori a quelle provocate dai terremoti registrati in questa zona, nonostante l'utilizzo di un materiale molto poco duttile.
Fonte: Wikipedia.